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Ebitda a due cifre per i leader della grappa

Nel 2018, i primi dieci player della grappa hanno fatturato complessivamente 214 milioni di euro, tre milioni in più del corrispettivo 2017. Il leader nella classifica emersa dallo studio Pambianco sulle principali distillerie specializzate è Bonollo Umberto, noto per il marchio Of, che con 49 milioni di ricavi si è rivelato anche il protagonista assoluto in termini di crescita anno su anno (+17%). In seconda posizione a 32 milioni di euro c’è la conferma di Distillerie Franciacorta, realtà acquisita a inizio febbraio da Stock Spirits, già attiva nel comparto grappa con il marchio Julia. Completa il podio Distillerie Bonollo, terza con 26 milioni di incasso.

Nel 2018 la crescita del comparto grappa è stata ostacolata non tanto da problematiche di mercato, quanto dalla scarsità di materia prima originata dalla vendemmia 2017, situazione che dovrebbe ripetersi il prossimo anno ma che certamente non è avvenuta quest’anno (essendo stata molto abbondante la raccolta 2018 pronta per il 2019).

In compenso, la marginalità delle aziende considerate nello studio si è rivelata più che positiva, arrivando a superare la soglia del 10% nel rapporto tra ebitda e fatturato. Tutti i primi quattro player (Bonollo Umberto, Franciacorta, Bonollo e Marzadro) hanno ottenuto una percentuale di ebitda a doppia cifra, anche se l’incidenza più elevata è quella del decimo classificato per giro d’affari ovvero i piemontesi di Berta Distillerie, capaci di arrivare a un 27% grazie anche all’attività di incoming organizzata in questi anni con l’apertura di un resort della grappa.

Quello della grappa appare pertanto come un settore solido e in grado di offrire ai suoi leader la possibilità di sostenere anche annate difficili come quella legata alla raccolta del 2017. Le linee strategiche sono state delineate con chiarezza. “Il nostro focus – afferma Elvio Bonollo, direttore marketing e relazioni esterne della Bonollo Umberto – resta la valorizzazione del prodotto, l’esperienza sensoriale legata alla degustazione della grappa, con l’impegno e la sfida di continuare a proporre novità”. Inoltre, le distillerie cercano di ridurre le produzioni conto terzi per investire nei marchi di proprietà, come ad esempio ha fatto Berta: ““Nel 2018 abbiamo ridotto la nostra presenza in ambiti non strategici come la produzione per il private label, riducendo gli incassi ma senza variazioni di marginalità”, ha affermato Chicco Berta.

https://wine.pambianconews.com/2019/09/ebitda-a-due-cifre-per-i-leader-della-grappa/186817

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Il Mercato delle Grappe: 140 distillerie, 300 MLN € di fatturato, di cui il 25% all’estero

Secondo una ricerca di “Pambianco Strategie di Impresa”, il giro d’affari 2015 delle prime venti realtà italiane specializzate nella produzione di grappa è pari a 223 milioni di euro contro i 225 del 2014. Se si aggiungono le grappe delle aziendi minori e delle aziende non specializzate (quelle appartenenti alle aziende il cui fatturato prevalente è legato ad altri prodotti come ad esempio Stock e Branca) il giro d’affari complessivo dovrebbe pervenire ai 300 MLN € all’anno , con ca. 20.000.000 di bottiglie prodotte.

Il distillato simbolo dell’Italia avrebbe ottime prospettive di crescita legate all’export, ma, la situazione delle principali realtà di settore è statica, condizionata dalla debolezza del mercato interno e dal suo peso tuttora dominante. C’è inoltre una struttura prodduttiva molto fastagliata e dispersiva con oltre 140 distillerie, caratterizzata da piccoli numeri, con pochi gruppi di rilevo e tanti micro-distillatori che appaiono in difficoltà verso i mercati esteri.

Le aziende che vantano fatturati di almeno 10 MLN € sono solo una decina:

…Distillerie Bonollo di Formigine (MO), con un fatturato di 33 Mn/€,

…Bonollo Umberto di Maestrino (PD), 33 Mn/€,

…Franciacorta Distillerie, 27 Mn/€,

…Francoli, 24 Mn/€,

…Bonaventura Maschio, 19 Mn/€,

…Marzadro,18 Mn/€,

…Nonino, 13 Mn/€

…Berta, 12 Mn/€

…Castagner, 11 Mn/€

…Nardini, 10 Mn/€

Vista in positivo, la situazione della grappa sta migliorando e il prodotto sembra ormai pronto, sotto il profilo qualitativo, per misurarsi all’estero con i suoi più illustri competitor come whisky, cognac e rhum. L’export nel 2016, secondo i dati forniti da Istat e rielaborati da Assodistil, è aumentato del 5,2% ed Elvio Bonollo, presidente dell’Istituto Nazionale Grappa, evidenzia i progressi ottenuti in Russia ed Est Europa, +35% negli ultimi sei anni, diventate nuovo polo di riferimento per le esportazioni in aggiunta ai tradizionali mercati di lingua tedesca, che primeggiano in Europa.

https://www.beverfood.com/mercato-grappe-140-distillerie-300-mn-fatturato-cui-25-all-estero-wd90003/

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Gran Galà Vitis 2014: the “Interpreting the Territory-Italianity in the World” award to Mariacarla Bonollo

The Gran Galà Vitis 2014 was held in recent days in the splendid setting of Palazzo della Fonte in Fiuggi, promoted by the Italian Sommelier Association, which awarded excellence in Lazio by delivering to Mariacarla Bonollo, of the Distillerie Bonollo S.p.A. of Formigine (Mo), the award “Interpreting the Territory-Italianity in the world” with the following motivation: “Thanks also to the substantial contribution of the Anagni headquarters, today the largest distillery in Europe, Bonollo has wisely keeping up with the times, combining the production of excellent spirits with the most advanced known biotechnologies “.

The recognition was particularly appreciated as it attests to the efforts made by the company for the production of high quality brandies and for the dissemination of the culture and knowledge of grappa in the world, through the Documentation Center dedicated to the memory of the founder Luigi Bonollo.

https://anag.it/gran-gala-vitis-2014-il-p-remio-interpretare-il-territorio-litalianita-nel-mondo-a-mariacarla-bonollo/

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